Sabato 9 dicembre San Petronio gremita per il Requiem di Verdi per Rossini
Grande successo per l’iniziativa di Succede solo a Bologna
I bolognesi hanno risposto entusiasti all’iniziativa fortemente voluta da Succede solo a Bologna e dalla Basilica di San Petronio, e resa possibile dal sostegno della Regione Emilia-Romagna e di EmilBanca, in collaborazione con la Cappella dei Servi. La chiesa gremita (oltre 5mila persone) e il lunghissimo applauso finale hanno salutato con successo l’esecuzione per la prima volta in San Petronio del Requiem per Rossini voluto da Verdi per il primo anniversario della morte del compositore pesarese, che visse parecchi anni a Bologna, dove collaborò anche con il Conservatorio.
Quando Gioachino Rossini morì, il 13 novembre 1868, Giuseppe Verdi ebbe l’idea di far comporre una grande Messa da Requiem da eseguire nella Basilica di San Petronio di Bologna, città a lungo abitata da Rossini. La composizione dei vari pezzi che costituiscono il testo fu distribuita fra 13 musicisti (Verdi compreso). Tuttavia l’esecuzione fu ostacolata da ragioni di carattere contingente (e non solo) e non se ne parlò più per oltre un secolo, fino a quando la partitura completa della Messa per Rossini fu scoperta dal musicologo americano David Rosen nel 1986 ed eseguita nel 1988 dalla compagine Gächinger Kantorei, condotta da Helmuth Rilling, in occasione del Festival Europeo di Musica di Stoccarda.
Il concerto, a ingresso liberto, ha aperto le celebrazioni bolognesi del 2018 per il 150° della morte di Rossini, curate dal Conservatorio “Giovan Battista Martini”, che si svolgeranno in collaborazione con numerose altre istituzioni cittadine, ed è stato occasione anche per offerte libere destinate a contribuire ai finanziamenti dei restauri e della manutenzione della Basilica di San Petronio.
Quando: 9 dicembre alle 21
Dove: Basilica di San Petronio
Ruolo: organizzatori
In collaborazione: Basilica di San Petronio e Cappella dei Servi
Target: evento per tutti
Tipo di accesso: gratuito
Con il sostegno di: Regione Emilia Romagna ed Emilbanca
CENNI STORICI
La Messa per Rossini è un Requiem composto per commemorare il primo anniversario della morte di Gioachino Rossini. Proposta da Giuseppe Verdi, la Messa avrebbe dovuto essere eseguita il 13 novembre 1869 (primo anniversario della morte del compositore marchigiano) nella Basilica di San Petronio, a Bologna, città dove Rossini era cresciuto e aveva trascorso gran parte della sua vita.
L’opera non venne mai eseguita in San Petronio
L’EVENTO
Nel 2013 l’associazione Dedalo studiò a lungo il REQUIEM PER ROSSINI portandolo alla ribalta cittadina e facendo in seguito una proposta di realizzazione alla Basilica di San Petronio. Per varie motivazioni, l’esecuzione non ebbe luogo.
Nel 2017, l’Associazione Succede solo a Bologna in collaborazione con la Basilica di San Petronio e la Cappella dei Servi ha deciso di portare a compimento il progetto di Giuseppe Verdi in occasione delle celebrazioni Rosiniane previste per tutto il 2018.
Il 9 dicembre ore 21 in Basilica, la Cappella dei Servi con la Corale Quadriclavio eseguiranno il REQUIEM per Rossini.
Durante la serata, per chi vorrà potrà donare a favore della raccolta fondi per il restauro della Basilica di San Petronio.
REQUIEM
Quando Rossini morì, il 13 novembre 1868, Verdi ebbe l’idea di far comporre una grande Messa da requiem da eseguire a Bologna, città a lungo abitata da Rossini, e nella sua basilica maggiore ovvero S. Petronio.
Dunque a Milano si costituì un comitato specifico, alla presenza di Casa Ricordi. La composizione dei vari pezzi che costituiscono l’antichissimo testo medievale fu distribuita fra 13 musicisti di valore (Verdi in primis), che lavorarono e consegnarono il materiale. Mille ragioni di carattere contingente e non solo ostacolarono l’esecuzione e non se ne parlò più per oltre un secolo.
Quando le musiche composte furono trovate, manoscritte, nell’archivio Ricordi, se ne fece un’edizione che promosse un’esecuzione nel 1988 a Stoccarda, e poco dopo a Parma e Perugia. Poi di nuovo il silenzio (almeno stando alle notizie correnti).
In ordine, gli autori sono Antonio Buzzolla, Antonio Bazzini, Carlo Pedrotti, Antonio Cagnoni, Federico Ricci, Alessandro Nini, Raimondo Boucheron, Carlo Coccia, Gaetano Gaspari, Pietro Platania, Lauro Rossi, Teodulo Mabellini e finalmente Giuseppe Verdi (che il suo Libera me, Domine, caduto il progetto, l’avrebbe serbato per il tutto suo e formidabile Requiem dedicato alla morte di Manzoni).
La partitura completa della Messa per Rossini fu scoperta dal musicologo americano David Rosen nel 1986, ed eseguita nel 1988 dalla compagine Gächinger Kantorei, condotta da Helmuth Rilling, in occasione del Festival Europeo di Musica di Stoccarda. Successivamente, la Messa venne allestita anche in altri festival, come ad esempio il Rheingau Musik Festival del 2001. La prima esecuzione negli Stati Uniti ha avuto luogo nell’ottobre del 1989 a New York, alla Avery Fisher Hall, condotta anche in quest’occasione da Rilling, con il soprano Gabriela Beňačková, il mezzosoprano Cornelia Kallisch, il tenore James Wagner, il basso Brian Matthew, la Gächinger Kantorei e la New York Philharmonic Orchestra. Il lavoro è stato successivamente registrato su CD. La prima esecuzione nel Regno Unito è avvenuta nel 2003 alla Royal Academy of Music, per opera della Trinity Chorale and Orchestra, diretta da John Wyatt.
Basilica di S. Petronio
9 dicembre 2017, ore 21
La grande Messa per Rossini
di Verdi e altri Autori (1869)
Dirige Lorenzo Bizzari
I. Introito:
Requiem – Kyrie eleison (Antonio Buzzolla)
II. Sequenza:
1. Dies irae (Antonio Bazzini)
2. Tuba mirum (Carlo Pedrotti)
3. Quid sum miser (Antonio Cagnoni)
4. Recordare, jesu pie(Federico Ricci)
5. Ingemisco (Alessandro Nini)
6. Confutatis maledictis – Oro supplex (Raimondo Boucheron)
7. Lacrimosa – Amen (Carlo Coccia)
III. Offertorio (Gaetano Gaspari)
1. Domine Jesu Christe
IV. Sanctus (Pietro Platania)
1. Sanctus
2. Benedictus
V. Agnus Dei:
Agnus Dei (Lauro Rossi)
VI. Communio:
Lux aeterna (Teodulo Mabellini)
VII. Responsorio:
Libera me – Dies irae – Requiem aeternam (Giuseppe Verdi)
Esecutori:
Cappella dei Servi di Maria in Bologna (soli, coro e orchestra) ed il Coro Quadriclavio
Solisti
Soprano :Paola Grandicelli
Mezzosoprano:Cristina Melis /span>
Tenore :Paolo Antognetti
Baritono : Carlo Morini
Basso :Antonio Marani
Strumentisti
Violini I : Tania Righi (spalla), Cristina Alberti, Anna Astori, Fabio Cremonini,Niccolò Grassi, Keti Ikonomi, Gabriele Palumbo, Bernardo Repucci.
Violini II :Andrea Poli (spalla), Katia Ciampo, Willy Amadori,Nicoletta Basetti, Alice Miniutti, Francesca Quadrelli
Viole I: Giuseppe Donnici, Laura Falavigna.
Viole IISilvia Ricciardi, Michela Zanotti
Violoncelli: Sebastiano Severi, Giulia Costa, Lorenzo Lucerni, Marta Prodi
Contrabbassi: Paolo Molinari, Salvatore La Martina.
Flauti: Simone Ginanneschi, Alessia Dall’Asta (ottavino), Marianna Tognin.
Oboi :Davide Bertozzi, Maria Chiara Braccalenti
Clarinetti: Elisabetta Benericetti, Alessandro Restivo Fagotti Serena Busti, Cristian Galasso
Corni:Neri Noferini, Frédéric Gnuffi.
Fagotti:Cristian Galasso, Serena Busti.
Trombe: Marco Marri, Miloro Vagnini
Tromboni: Giancarlo Galli, Riccardo Gatti, Davide Bestetti.
Tuba: Alessio Barberio
Timpani: Matteo Patrignani
Percussioni: Federico Lolli
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